Gli anziani che rapporto hanno con la tecnologia?

Al giorno d’oggi l’evoluzione corre alla velocità della luce e le nuove tecnologie sono sempre in continuo aggiornamento.

Chi si ritrova a vivere in un contesto simile potrebbe avere difficoltà ad orientarsi. Questo vale soprattutto per gli anziani, per i quali l’innovazione tecnologia è tutta da scoprire.

Questo è il motivo per cui si sente spesso parlare di digital divide, cioè divario digitale tra le nuove generazioni (nativi digitali) e gli anziani che hanno poca dimestichezza con le nuove tecnologie.

A partire da ciò ci si potrebbe chiedere: Gli anziani sono destinati ad essere esclusi da un mondo sempre più connesso e tecnologico? Qual è il rapporto tra anziani e tecnologia?

Le risposte a queste domande sono diverse, vediamole di seguito.

Gli anziani e la tecnologia

Può sembrare strano, ma oggi gli anziani cercano in tutti i modi di imparare ad utilizzare la tecnologia e a non rimanere esclusi all’interno di un contesto iper-connesso.

Oggi più della metà degli anziani ha utilizzato la rete internet almeno una volta nella vita. Molti di loro dispongono anche di un tablet o uno smartphone per comunicare con amici e parenti.

Non è un’invenzione, ma è proprio la voglia di rimanere al passo con i tempi che spinge la maggior parte degli anziani ad informarsi sulle novità del momento e ad approcciarsi al digitale.

Il rapporto tra anziani è tecnologia è, quindi, in continuo sviluppo e le aziende cercando di agevolarne la fruizione lanciando servizi ad hoc, anche per chi non è abituato a navigare in rete con lo smartphone. Un esempio sono le offerte TIM solo voce per over 60 o le tariffe Wind con minuti illimitati.

Si tratta di ottime opportunità per le persone appartenenti a questa fascia di età, che hanno voglia di imparare e mettersi alla prova.

I vantaggi della tecnologia per gli anziani

Cercare di far avvicinare gli anziani alla tecnologia può avere diversi vantaggi.

Il primo tra tutti è la possibilità di socializzare e rimanere in contatto con amici e parenti, ovunque e in qualsiasi ora del giorno. Questo vale in particolare per tutti quegli anziani che hanno parenti lontani o hanno poca possibilità di muoversi dalla propria abitazione. In questo senso, il beneficio si riscontra anche in termini di salute affettiva e mentale.

La possibilità di usufruire con ricorrenza di dispositivi digitali, infatti, permette alle persone di età avanzata di tenere allenata la propria mente e di migliorare le proprie capacità cognitive.

Inoltre, le maggiori possibilità che hanno di accedere alla rete internet consente loro di restare aggiornati su ciò che accade nel mondo, ridurre la noia ed evitare l’isolamento.

Non a caso, negli anni, sono stati ideati particolari social network per anziani. Oggi il più utilizzato è Facebook, ma ne esistono di specifici pensati per la terza età.

Il loro obiettivo principale è quello di favorire l’interazione tra persone appartenenti a questa fascia di età e di tutelarli dalle possibili truffe che, spesso, vengono fatte nei loro confronti.

E gli svantaggi?

Da come si può intuire sono diversi gli aspetti positivi del rapporto tra tecnologia e anziani, eppure ancora una piccola percentuale di persone non si fida di questi nuovi strumenti, perché?

Ovviamente, non si può sottovalutare il fatto che ci sono delle insidie nell’utilizzo delle tecnologie. La navigazione in rete andrebbe fatta con criterio e attenzione. Sono diversi, infatti, i casi di email inviate con lo scopo di acquisire i dati sensibili degli utenti ed utilizzarli per fini illegittimi.

Per questo è anche fondamentale pensare ad un percorso formativo che educhi le persone all’utilizzo degli strumenti tecnologici e alla valutazione delle possibili truffe.

Nonostante ciò, oggi l’accesso ad Internet è fondamentale anche per tutti coloro che sono restii nell’utilizzo di Internet e degli strumenti cosiddetti “smart”.

Il mondo è sempre più digitale e oggi molti dei servizi a cui accedono anche gli anziani si stanno evolvendo verso questa direzione.

Chissà se, col tempo, anche i più diffidenti cederanno all’innovazione digitale!