Un pomeriggio alle Terme Sensoriali, alla ricerca del tempo perduto

terme chianciano

Oggi articolo sui generis, per una volta non parliamo di risparmio…o almeno non lo facciamo dal punto di vista meramente economico.

Quando per vivere bisogna barcamenarsi tra mille lavori e si lavora 7giorni su 7 capita che la vita di coppia ne risenta, sopratutto se in due mesi si riesce a vedersi solo poche ore la sera. Quando mi sono resa conto che lo stress e l’insoddisfazione iniziavano a farsi sentire, aumentando il malumore e le occasioni per bisticciare, abbiamo deciso di prenderci entrambi un sabato libero, e di passare una giornata fuori dal mondo.

Come sapete bene durante la vita di tutti i giorni, anche per necessità, sono un’amante del vivere low cost ma, quando si tratta di concedermi una giornata di relax non bado a spese, anzi amo il lusso! La mia filosofia di vita al riguardo è riassumibile in: se devi farti coccolare una volta l’anno, allora fallo per bene!

La scelta è caduta quasi immediatamente sulle Terme Sensoriali di Chianciano, di cui avevo sentito abbondantemente parlare, e che mi avevano particolarmente incuriosito, sopratutto per via delle loro “20 meraviglie“.

Oltre infatti alle classiche piscine termali, alle saune e ai massaggi, questo centro propone aree di cromoterapia, aromaterapia e musicoterapia, abilmente disegnate e disposte per creare un percorso che arriva a coinvolgere tutti e 5 sensi, gusto compreso *, da cui appunto il nome Terme Sensoriali; un modo nuovo di avvicinarsi al mondo termale, che dovevo assolutamente provare.

Personalmente ho amato quest’esperienza e posso dire che, se la vostra idea di relax prevede un idromasaggio e una tisana, le Terme Sensoriali valgono la pena di essere “visitate” almeno una volta; il prezzo dell’ingresso viene presto dimenticato… io spero di potermele ri-permettere prima degli 80anni…ahahha!

Le Terme Sensoriali si trovano nel cuore del parco termale di Acquasanta a Chianciano Terme, poco dopo Montepulciano; la prima impressione che ho avuto, attraversando il grande viale, deserto e ingombro di foglie, è stata di esser catapultata in un quadro d’altri tempi, impressione spazzata immediatamente via una volta raggiunta la struttura su più livelli in vetro e legno, dalle sgargianti porte verde fluo. Dopo una breve spiegazione da parte delle gentilissime receptionist, che hanno pure ritrovato la mia borsa, sui vari percorsi disponibili all’interno della spa, ognuno con finalità differenti (energizzante, riequilibrante, rilassante e depurativo), ci siamo tuffati nel nostro pomeriggio di relax.

Per prima cosa siamo scesi al piano inferiore dove si trova l’area terra, ed il Melmarium; qui è possibile applicarsi in completa autonomia un fango termale, a scelta tra rilassante, disintossicante ed energizzante, ed aspettare che agisca nel piccolo calidarium adiacente; inutile che vi racconti le proteste del marito che non riusciva capacitarsi di come possa trovare rilassante cospargermi di argilla…

Il piano terra invece è occupato dall’area relax e dalla zona acqua, con le piscine termali ( e la piscina esterna riscaldata) affacciate sul verde del parco, dalla zona aria, con le stanza di aroma terapia e cromo terapia e dalla zona fuoco, con le saune e il bagno turco. Qui ho particolarmente amato la Vasca Sensoriale, una piccola piscina chiusa in una stanza dalle pareti perlescenti, su cui si susseguono pigramente giochi di luce, silenziosa, fino a che non t’immergi, poi ti accorgi della musica, classica, diffusa sott’acqua.

Assolutamente da provare, poi, è l’esperienza nella Stanza del Silenzio Interiore, una piccola camera circolare con pareti e pavimento in ciniglia scura, avvolta nella penombra e con delle bizzarre sedie a uovo, insonorizzate, il tutto a simulare la quiete del grembo materno. Per chi non è abituato a trovarsi da solo con i propri pensieri il silenzio risulta quasi assordante, un ottimo posto in cui meditare ( o schiacciare un pisolino come mio marito) ed ascoltare se stessi.

Ma è nell’area relax che ho avuto la vera illuminazione, mentre accoccolata nel mio accappatoio umido e caldo bevevo una tisana e fissavo gli alberi ondeggiare al vento. È assurdo che la nostra sia una società in cui, per avere del tempo per noi stessi si debba pagare! Inseguiamo spasmodicamente il denaro, in una perenna lotta contro il tempo per riuscire a “fare di più”, e così facendo finiamo per trascurare noi stessi. A volte, invece, basterebbe rallentare leggermente per ritrovarsi e riuscire a godere del presente.

Come sapete bene durante la vita di tutti i giorni , anche per necessità, sono un’amante del vivere low cost ma, quando si tratta di concedermi una giornata di relax non bado a spese, anzi amo il lusso! La mia filosofia di vita al riguardo è riassumibile in: se devi farti coccolare una volta l’anno, allora fallo per bene!

Personalmente ho amato quest’esperienza e posso dire che, se la vostra idea di relax prevede un idromasaggio e una tisana, le Terme Sensoriali valgono la pena di essere “visitate” almeno una volta; il prezzo dell’ingresso viene presto dimenticato… io spero di potermele ri-permettere prima degli 80anni…ahahha!

Sul sito comunque potete trovare pacchetti e offerte per tutte le tasche, dai più low cost (38€ per l’ingresso senza limiti di tempo infrasettimanale) a quelli extra lusso comprensivi di pernottamento e ogni trattamento estetico possibile …

Per maggiori informazioni su prezzi e sulle varie offerte disponibili vi rimando al sito delle Terme Sensoriali di Chianciano.